Davide batte (ancora) Golia! Ortlieb sconfigge Amazon, rivoluzione in vista nel settore e-commerce?

Immagine di proprietà del sito leonardoleone.net

Quella di Davide e Golia è una di quelle classiche storie con cui la maggior parte di noi sono cresciuti. Un’avventura che, come capita spesso nei racconti mitologici e/o biblici, vuole sottintendere molto più di quel che appare a un primo sguardo. La storia infatti vuole sottolineare come l’ingegno, l’acume e l’intelligenza (rappresentati da Davide) possano avere la meglio sulla prepotenza e la stolta forza bruta (incarnate da Golia). Un grande insegnamento di vita che, a distanza di millenni dal suo concepimento, sembra essersi riproposta ancora una volta, stavolta in ambito aziendale. Stiamo parlando di Ortlieb, una piccola azienda che si è ritrovata ad assumere il ruolo di Davide, vincitore della tenzone.

Ortlieb batte Amazon

La notizia ha fatto il giro del web nelle ultime 24 ore e, almeno a primo acchito, fa davvero impressione. Del resto, quando un gigante come Amazon (che in questa storia recita il ruolo del gigante Golia) subisce una sonora sconfitta da un avversario apparentemente più debole come Ortlieb (nelle vesti di Davide 2.0), la cosa fa sempre un certo scalpore.

Vediamo cos’è successo di preciso, riprendendo quanto pubblicato nella giornata di ieri dal quotidiano Repubblica.


L’imprenditore Hartmut Ortlieb, leader dell’omonima azienda, ha trascinato in tribunale Amazon per protestare contro il fatto che il colosso del settore e-commerce sia presente nei risultati di ricerca di Google quando si effettuano ricerche inerenti l’impresa e i prodotti Ortlieb. Niente di male, si potrebbe pensare, se non fosse che Amazon vende anche i prodotti della concorrenza. Per questo motivo, mister Ortlieb ha deciso di passare alle vie di fatto.

Un confronto impossibile, a primo impatto quasi imbarazzante vista la differenza dei rapporti di forza. Eppure, la Cassazione tedesca si è pronunciata dando ragione alla Ortlieb. Ecco quindi che la denuncia di pubblicità indebita, dapprima somigliante a una mission impossible, ha trovato invece il suo inaspettato compimento.

Cosa vende l’azienda Ortlieb

Come detto fino a questo momento, il ruolo eroico di questa storia tocca all’imprenditore Ortlieb e alla sua azienda. Una piccola realtà che ha avuto il coraggio di far valere le proprie ragioni anche dinnanzi a un marchio mondiale.

La Ortlieb è un’azienda teutonica che si occupa della produzione di borse colorate per biciclette da vendere online, attraverso il proprio sito ufficiale e altri siti legati al marchio. Un piano d’azione ben congegnato e che rispetta quelli che sono i limiti delle proprie dimensioni, una realtà stabile minacciata però dall’ingombrante presenza di Amazon.

Il fatto che un utente possa ritrovarsi il gigante dell’e-commerce nelle prime posizioni sul motore di ricerca, cercando prodotti Ortlieb, non è proprio andata giù al titolare dell’impresa che ha deciso di fare ricorso per far valere le sue ragioni. Difficile immaginare un lieto fine della vicenda per Ortlieb, cui però la sentenza della Cassazione ha restituito quanto perso in tutto il periodo in cui Amazon ha dominato le SERP di Google, portando gli utenti a visualizzare anche i prodotti della concorrenza (causando potenzialmente grandi perdite all’azienda tedesca).

Rivoluzione in arrivo in ambito e-commerce?

L’incredibile vicenda che vede come protagonista l’azienda Ortlieb (che ne ha guadagnato in popolarità in queste ultime ore) è importante per un doppio aspetto che vale la pena citare.

Prima considerazione. La sconfitta di Amazon segna, anche dopo le tante problematiche incontrate da altri Brand giganteschi (basti pensare allo scandalo Cambridge Analytica che ha coinvolto Facebook), una realtà incontrovertibile: nessuno è al di sopra della Legge e delle regole stabilite, anche se si parla di una realtà in apparenza così caotica come il web.

Seconda considerazione. Il fatto che, dopo la sentenza della Cassazione, chi cerca Ortlieb su Google non vedrà più apparire Amazon in SERP, potrebbe forse causare un “effetto domino”? Che sia l’inizio di una rivoluzione pronta a stravolgere sia l’ambito del commercio elettronico che l’indicizzazione dei motori di ricerca? Difficile dirlo, almeno per ora. Quel che è certo è che Ortlieb ha fatto valere le sue ragioni e ha vinto, un precedente che potrebbe essere seguito anche dalle innumerevoli altre aziende che subiscono la scomoda presenza di una realtà come Amazon.

Conclusioni

Difficile immaginare il leader assoluto del commercio online messo in difficoltà, ma sembrava anche improbabile che una piccola azienda europea potesse in qualche modo creare dei grattacapi a un Brand statunitense a comando di un intero settore. Attendiamo curiosi di vedere se il coraggioso esempio di Ortlieb sarà seguito anche da altri imprenditori.

L’unica cosa che possiamo fare, per ora, è elogiare la forza di volontà di Hartmut Ortlieb e attestare che Golia è stato ancora sconfitto.

Condividi sui social

PinIt
submit to reddit

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

scroll to top