Con la continua evoluzione del panorama tecnologico e digitale, cambiano inevitabilmente quelle che sono le esigenze degli imprenditori. Una costante ricerca di nuove soluzioni, per essere competitivi sul mercato e non essere schiacciati dalla concorrenza. Chi si appresta a rivedere il proprio lavoro, incentrando l’attenzione sull’innovazione dell’attività, si trova dinnanzi a un termine che a volte suscita diversi dubbi: Industria 4.0! Facciamo un po’ di chiarezza in merito.
Che cos’è l’Industria 4.0
Il termine Industria 4.0 è comparso la prima volta in Germania, precisamente alla fiera di Hannover del 2011. In quel momento in particolare, la nascita di quel termine apriva ufficialmente le porte alla discussione (ancora in atto) sui grandi cambiamenti del mondo industriale attraverso nuove tecnologie, automazione, intelligenza artificiale e strumenti digitali.
Cosa significa questo termine
Lungi dall’essere una semplice lettura del momento attuale, in realtà la dicitura Industria 4.0 ha una grande valenza storica. Sono quattro, secondo gli storici, i momenti in cui quello che viene considerato il settore industriale ha conosciuto grandi e profonde trasformazioni.
Basta andare indietro nei secoli per trovare quella che viene definita la prima rivoluzione industriale, ovvero tornare alla scoperta della macchina a vapore (1784). Un primo grande passo che ha dato una scossa alla produzione, velocizzando i tempi grazie a quella che per l’epoca era un’incredibile innovazione tecnologica. La seconda rivoluzione industriale, fissata nella seconda metà del XIX° secolo, si deve alla scoperta dell’energia elettrica. Arriviamo poi in pieno Novecento, con l’arrivo dell’informatica a fare da punto di non ritorno di un mondo, quello industriale, che si apprestava a cambiare per sempre. Questa è la terza rivoluzione industriale.
Siamo giunti poi all’attuale quarta rivoluzione industriale (ecco perché Industria 4.0), dove l’interconnessione tra i diversi dispositivi e l’automazione portano dei notevoli vantaggi.
Industria 4.0 e i vantaggi per le aziende
Siamo arrivati al dunque, al momento in cui bisogna rispondere alla domanda: perché mai un’azienda dovrebbe investire in questa macro-categoria chiamata Industria 4.0? E in che modo dovrebbe investire?
Diciamo subito che investire in Industria 4.0 è un’espressione priva di significato se non si tiene conto di cosa contiene il termine (lo abbiamo spiegato in precedenza). Investire nell’Industria 4.0 significa mettere in atto un processo di trasformazione della propria azienda, investendo budget importanti in nuovi strumenti tecnologici e digitali, indispensabili per la trasformazione in Impresa 4.0.
Un’azienda che decide dunque di investire nelle nuove tecnologie potrà godere di una serie di benefici, specie per quel che riguarda la produttività.
I nuovi strumenti tecnologici, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, permettono di velocizzare la produzione, eliminando ogni possibile freno. Raccolta dei dati, automazione dei sistemi, maggiore velocità, risoluzione rapida dei problemi, lavorazione a ciclo continuo, comprendere con largo anticipo le esigenze del pubblico e trovare soluzioni adeguate, aggiustando la propria proposta commerciale in modo da soddisfare la domanda.
Nuove tecnologie, e non solo. Oltre alle macchine più evolute, un’azienda deve anche investire nel digitale. Si tratta di una scelta obbligata per poter realizzare delle campagne di Web Marketing in grado di produrre risultati soddisfacenti.
Oltre agli investimenti nei nuovi media digitali, occorre stanziare anche un budget per quei servizi web con il quale creare la piattaforma online. A tal proposito, bisogna considerare la proposta commerciale degli hosting provider.
Come abbiamo già descritto in più occasioni, i servizi necessari per la creazione di un sito web aziendale sono il dominio e il piano hosting. Con essi sarà possibile creare la vetrina online dell’azienda che, con questa nuova veste digitale e con i metodi di produzione migliorati dalle macchine, potrà avvalersi del titolo di Impresa 4.0.
In conclusione
Il panorama aziendale italiano sta cambiando, seguendo l’esempio dei Paesi più ricchi e industrializzati che hanno tracciato una strada da cui non si può più tornare indietro. Investire in nuove tecnologie è indispensabile per rimanere competitivi nel mondo contemporaneo.