Il mese di maggio viene da sempre considerato il momento topico per il commercio elettronico, con tanti eventi che vengono proposti in questo periodo (pensiamo per esempio al prossimo E-Commerce Start di 4Ecom a Roma, o il Netcomm Forum di Milano che si è tenuto a inizio mese). Un momento in cui ci si ferma ad analizzare lo stato di salute del settore e-commerce, con uno sguardo attento su quelli che sono le nuove tendenze che vanno e imporsi e i diversi modus operandi degli addetti ai lavori. In questo articolo riportiamo una serie di statistiche e-commerce 2022, per dare un’idea precisa sull’evoluzione del settore e su quali possono essere i settori in cui conviene investire tempo e denaro.
7 statistiche e-commerce molto interessanti
In questo periodo dell’anno viene pubblicato il rapporto sull’e-commerce della Casaleggio Associati, un appuntamento che ogni commerciante, addetto ai lavori o semplice appassionato non può perdere. Si tratta di un contenuto in cui viene analizzato tutto quello che è accaduto nell’ambito del commercio elettronico negli ultimi mesi, con una serie di statistiche che riguardano vari aspetti del settore (fatturato, crescita dei vari settori ecc). Qui di seguito riportiamo alcune delle statistiche presenti nel report in questione, quelle che secondo noi possono interessare maggiormente i commercianti che stanno pensando di lanciare un proprio sito e-commerce.
1. Crescita del fatturato
Abbiamo vissuto due anni contrassegnati da un’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero. Un periodo scandito dalle pesanti restrizioni applicate dai governi per contenere il contagio, tra coprifuoco e lockdown totali o parziali. In Italia, gli utenti che hanno acquistato online nei periodi di blocco totale delle attività hanno iniziato a far sentire il loro peso specifico sul fatturato cresciuto in un solo anno fino al 33%, arrivando a una cifra complessiva intorno ai 64 miliardi di euro.
2. Prospettive future
Questo boom post-Covid avrà degli effetti incredibili sui numeri del commercio elettronico. Ormai nella maggior parte del pianeta di è imposta “l’abitudine” ad acquistare online, anche da dispositivi mobile. Si tratta quindi di una crescita, quella dell’e-commerce, destinata a non interrompersi, anzi. Secondo il report di cui sopra, nel 2022 l’e-commerce mondiale supererà i 5 mila miliardi di fatturato. Nei prossimi tre anni, la crescita arriverà a toccare la doppia cifra.
3. I settori che sono cresciuti di più
Per quel che riguarda il tasso di penetrazione dell’e-commerce per le vendite online, ci sono alcuni settori che hanno avuto una crescita enorme, a cominciare dall’elettronica in cui oltre il 30% degli utenti ha acquistato online. Seguono a ruota il settore moda (il 28,8% degli utenti ha acquistato online), bellezza e salute (19,3% degli utenti ha acquistato online), alimentari (10% degli utenti ha acquistato online) e arredamento (il 14% degli utenti ha acquistato online).
4. I numeri dell’e-commerce in Europa
Numeri in crescita ovviamente anche prendendo in considerazione l’intero continente europeo, con il fatturato che ha raggiunto il valore di 732 miliardi di euro. Nel report si evince come ormai circa il 60% dei cittadini europei sia ormai abituato ad acquistare online, con il Regno Unito a fare da traino con un fatturato di 104 miliardi di dollari e una crescita del 7% in un anno, seguito dalla Germania che nel 2021 ha registrato un fatturato di 95 miliardi di dollari con una crescita dell’8%.
5. Crescita dell’e-commerce in Italia
Come accennato in precedenza, il valore del fatturato dell’e-commerce in Italia ha avuto un grande balzo in avanti. Nel report della Casaleggio si evidenzia come sia stato soprattutto il primo trimestre del 2021 il momento di maggior crescita dell’e-commerce italiano, con un incremento del 78% che colloca il nostro paese subito dietro nazioni come Canada, Olanda e Regno Unito.
6. Il settore maggiormente colpito dalla pandemia
Il turismo è il settore maggiormente penalizzato dalla pandemia di Covid-19, com’era facile immaginare. Un settore che sta cercando di risalire ma che, ancora oggi, è distante dai numeri raggiunti nel 2019. Si tratta di un settore che ha subito un calo del 58% nel 2020, con una ripresa del 29% nel 2021. In merito al fatturato totale dell’e-commerce, il turismo ha rappresentato lo scorso anno l’11% del totale, ancora molto distante dal 26% di tre anni fa.
7. Le prospettive per quest’anno
Ora che l’emergenza sanitaria è alle spalle, quantomeno nella sua fase acuta, ci si può concentrare sulla ripresa di quei settori che hanno subito enormi perdite a causa delle restrizioni. Le prospettive per il 2022 sono più che buone, con una crescita di fatturato stimata intorno al 34% come media dei siti e-commerce italiani. Proprio dal turismo ci si aspetta la crescita maggiore, con una cifra stimata intorno al 60%. Ma ci sono anche altri settori che stimano un aumento di fatturato importante nel corso di questi mesi, come per esempio il settore salute e bellezza (crescita stimata del 49%) e quello alimentare (crescita stimata del 37%).
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In questo breve articolo abbiamo preso alcune statistiche dal report pubblicato di recente dalla Casaleggio Associati (che puoi scaricare da qui). Si tratta di una serie di indicazioni su come le aziende hanno affrontato l’emergenza sanitaria e come hanno retto l’urto delle restrizioni, trovando nell’e-commerce l’unico appiglio per continuare a fare business. Ora che la pandemia sembri si stia avviando verso la fine, come ci auguriamo tutti, è bene pensare a un futuro di normalità in cui però l’e-commerce ha assunto ormai un ruolo chiave.
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